IL DISSENSO NON HA PREZZO. ALEMANNO INDECOROSO, PAGA TU!

GIOVEDì 17 GENNAIO ORE 15 CONFERENZA STAMPA IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO

Il sindaco di Roma ha infilato una nuova perla nel suo curriculum vitae da primo cittadino. Appena ha saputo che era stata indetta una manifestazione contro la sua gestione della città, tutta precarietà e cemento, ha pensato bene di incaricare il suo gabinetto di farci pervenire, quali promotori del corteo del 19 gennaio, una nota ufficiale in cui si fa presente che le spese per il ripristino del decoro urbano al termine della manifestazione devono intendersi a carico nostro e che il Comune si sottrae da ogni responsabilità. Come dire: “se ve lo potete permettere manifestate altrimenti state a casa”.

La mobilitazione di sabato prossimo, che partirà da piazza Vittorio alle ore 15 e si concluderà a piazza SS Apostoli, è stata promossa da diverse realtà sociali e studentesche e nasce dentro i percorsi di riappropriazione che nella giornata del 6 dicembre hanno portato migliaia di uomini e di donne ad occupare spazi e appartamenti abbandonati e non utilizzati. La composizione sociale precaria ha spinto quel giorno tante persone a violare la legge e riprendersi una parte di ciò che gli è stato sottratto. Stiamo parlando della casa, del reddito, della cultura, dei diritti di cittadinanza.

Questa mobilitazione si intreccia fortemente con le lotte in difesa della sanità pubblica, contro la vendita del patrimonio dello stato e degli enti locali, per la tutela del territorio minacciato da 64 delibere stracolme di nuovo cemento. Un’idea di nuova sovranità sociale che dal basso vuole impedire che si affermi l’idea di città perseguita da Alemanno e dettata dagli interessi della rendita.

Il tema della precarietà attraversa fortemente le mobilitazioni e le resistenze diffuse nel territorio romano. Per questo il sindaco prova ad imporre che le manifestazioni si facciano in base al censo, alla propria capacità di essere solvibili. Ma che sia proprio lui a parlare di decoro ci sorprende, anzi ci lascia “basiti”. Quanti soldi dovremmo chiedergli per lo stato di abbandono in cui sta lasciando la città e i suoi abitanti? L’unica cosa che è cresciuta da quando governa Alemanno è la corruzione, mentre diminuiscono welfare e diritti.

La democrazia legata al portafoglio, il diritto di manifestare regolato da accordi tra compari non ci interessa. Per questo rispediamo al mittente la nota ufficiale del gabinetto del sindaco: il corteo di sabato 19 gennaio non produce un danno alla città ma esprime quella rabbia e quella voglia di contare, di decidere che il primo cittadino vuole negare. Manifesteremo consapevoli del delicato momento che Roma attraversa e decisi a mantenere sotto assedio un’amministrazione insolvente e discreditata. Non consentiremo di fare cassa con aree e patrimonio pubblico, non permetteremo ulteriore consumo di suolo, impediremo che si continuino a mettere le mani nelle nostre tasche. Come intendeva fare il solerte funzionario che ci ha scritto.

 Il dissenso non ha prezzo. Alemanno indecoroso, paga tu!!

SABATO 19 GENNAIO ORE 15 PIAZZA VITTORIO

RIPRENDIAMOCI LA CITTA! 

Movimenti per il diritto all’abitare