DENTRO I NUOVI ORIZZONTI URBANI: PROCESSI PARTECIPATIVI E PRATICHE DI RIAPPROPRIAZIONE A CONFRONTO

Le trasformazioni urbanistiche legate alle numerose delibere in discussione presso i municipi e che dovranno essere approvate in consiglio comunale coinvolgono larga parte della città. Molte le realtà territoriali, le associazioni e gli abitanti coinvolti nei processi partecipativi e nelle mobilitazioni sociali, nelle occupazioni di spazi e di terreni. Comune denominatore: la volontà di decidere sul territorio dove si vive.

Spesso però le speranze di incidere e di condizionare le amministrazioni si rivelano infondate, con meccanismi di partecipazione solo consultivi, svuotati di potere decisionale.Contemporaneamente si moltiplicano le iniziative di riappropriazione diretta degli spazi abitativi e non, di terreni e di strutture abbandonate o in dismissione.

Le delibere che rischiano di abbattersi sulla città riguardano milioni di metri cubi di cemento, dai 65,8 previsti dal Piano regolatore agli oltre 100 dell’attuale manovra urbanistica che mira a devastare l’Agro romano, zone di pregio storico-ambientale e periferie.

A Casal Boccone, nel Municipio IV, sono previsti più di 33mila metri cubi per 4 grattacieli da 16 piani e 11 palazzine, per favorire Ligresti e il Monte dei Paschi di Siena. Le centralità di Anagnina e Romanina, nel Municipio X, prevedono l’atterraggio di 790mila metri cubi di cemento. 48mila metri cubi sono legati invece al cambio di destinazione d’uso dell’ex velodromo nel Municipio XII. Ancora nel IV altri 84mila metri cubi per 270 alloggi destinati all’Aeronautica militare tra le centralità di Bufalotta e il Parco delle Sabine. E questa è solo una piccola parte di un disegno più ampio che sta per svilupparsi in Campidoglio.

Confrontiamoci e uniamo gli sforzi per impedire il nuovo sacco di Roma e l’ennesimo imponente regalo ai signori del mattone e della rendita.

 VENERDI’  21 dicembre 2012 dalle ore 15

SEMINARIO/INCONTRO

nello spazio occupato di viale delle Province 187 

Movimenti per il diritto all’abitare