ROMA: ABITARE NELLA CRISI

In una città
attraversata da un inverno particolarmente rigido, centinaia di
persone si stanno alternando presso i presidi di viale del
Policlinico e lungotevere de’ Cenci: il primo di fronte a due
palazzi vuoti di proprietà di due istituti bancari- Bnp e Unicredit-
il secondo sotto l’assessorato alla casa del Comune di Roma.

 

Dal 4 dicembre,
giornata nazionale contro gli sfratti e gli sgomberi, in viale del
Policlinico il gazebo contro la crisi e le banche prosegue con
determinazione nella denuncia dello scandalo rappresentato da due
immobili vuoti che potrebbero essere utilizzati per affrontare la
drammatica emergenza abitativa romana. Uno dei due, quello della Bnp,
è gestito da un fondo che ha rapporti con il Comune di Roma per
l’housing sociale.

 

Dal 23 dicembre
una tendopoli, invece, ha preso vita davanti la sede dell’assessore
Antoniozzi. Dopo aver occupato i
gruppi consiliari capitolini e rappresentato tutte le perplessità
verso il “piano casa” del sindaco Alemanno che cancella
definitivamente il ruolo pubblico nelle politiche abitative, i
movimenti hanno deciso di iniziare un braccio di ferro con
l’amministrazione per un significativo cambiamento del piano.

 

Per poter avere
recepite le richieste
fatte ai capigruppo e all’assessore
Antoniozzi, il presidio-tendopoli proseguirà fino all’11 gennaio
2010, giorno in cui si riunirà la conferenza dei capigruppo con il
compito di calendarizzare un consiglio comunale straordinario
sull’emergenza abitativa.

 

Per questo consiglio
comunale
, i movimenti intendono organizzare una mobilitazione
ampia che sappia coinvolgere tutti coloro che sono colpiti dalla
crisi e diventano morosi nell’affitto e nel mutuo, coloro che sono
precari nel lavoro e nell’abitare, coloro che stanno per essere
cancellati dalle graduatorie per un alloggio popolare, coloro che
sono stati costretti ad occupare per necessità, coloro che studiano
in questa città e sono strozzati, come i migranti, da affitti in
nero per stanze e posti letto.

 

I presidi di lotta
in viale del Policlinico e a lungotevere de’ Cenci chiedono il
sostegno delle forze politiche, dei consiglieri regionali,
provinciali, comunali e municipali, dei comitati di quartiere e delle
realtà territoriali, dei centri sociali e degli studenti medi e
universitari, degli urbanisti e degli architetti impegnati per un
disegno della città incentrato sul recupero e sul riuso più che su
nuove cementificazioni, delle comunità migranti in lotta per i
diritti e contro i pacchetto sicurezza, delle associazioni di difesa
dei consumatori, dei sindacati di base e di difesa dell’inquilinato,
degli abitanti precari di questa città.

 

Proponiamo a tutti e a
tutte di passare una notte con noi a lungotevere de’Cenci e di
costruire insieme tutela del diritto alla casa, al reddito e alla
dignità.

 

Tendopoliz –
lungotevere de’ Cenci

Presidio contro la
crisi e le banche – viale del Policlinico