Metropoliz, la fabbrica abitata

Incontro pubblico giovedì 16 dicembre ore 17

Da un anno e mezzo una comunità meticcia si è insediata a Roma nell’ex fabbrica Fiorucci di via Prenestina 913, dismessa da oltre 20 anni.

Insieme, italiani, sudamericani, africani, rom hanno dato vita a un’esperienza autorganizzata che, a partire dalla necessità di una soluzione abitativa degna, sta ridisegnando lo spazio urbano praticando una forma di riappropriazione del diritto alla città dentro la crisi, fondato sulla ricchezza delle relazioni e sulla valorizzazione delle differenze, sul rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione, sulla libertà di sperimentare nuove forme di welfare e di socialità, sulla cura dell’ambiente e il risparmio delle risorse naturali.

Uno spazio di produzione di nuovi diritti di cittadinanza, restituito alla città come bene comune, che prova ad esercitare un’idea di sovranità sociale sul suolo opponendosi alla prossima ondata di cementificazione prevista dal nuovo piano casa regionale e alla conseguente espulsione dalla città di coloro che sono già espropriati dei propri diritti.

Uno spazio da sottrarre alla speculazione attraverso l’autorecupero e l’investimento di risorse ed energie derivanti dal mutualismo, che nell’ottica della sostenibilità sociale, economica e ambientale affermi il diritto a un uso pubblico della città.

Invitiamo le reti, i movimenti per il diritto all’abitare, i comitati territoriali, gli spazi sociali, le associazioni dei migranti, i movimenti contro le nocività, le realtà ambientaliste, architetti, urbanisti a un incontro pubblico il 16 dicembre. Vorremmo condividere con altre esperienze l’idea di città che si respira a Metropoliz, verso la “costruzione” di un’alternativa materiale che a partire dalla sottrazione di spazi alla rendita sia in grado di trasformarli e “valorizzarli” sulla base di diritti e bi/sogni altrimenti non realizzabili. Per capire insieme se le città sono perdute e il nostro destino è quello di osservatori permanenti di una realtà che cambia o se invece possiamo riappropriarcene riprendendo in mano il nostro futuro.

Partecipano: Ugo Biggeri_Banca etica, Bpm, Popica, Salacone, Assalti Frontali, Macchi, Marchini, Sotgia, Careri, Nalbone, Fagiano, 21 luglio, Arci Roma, Associazione culturale Michele Testa_Tor Sapienza, Centro culturale G. Morandi, Tor Sapienza Quartiere d’Arte, coop L’Arcobalena, forze politiche e rappresentanti istituzionali.

AL FREDDO E AL GELO

REGIONE LAZIO: PRECAR* SUL TETTO, LA POLIZIA CARICA (6 DIC 2010)

Non è l’inizio di una canzoncina natalizia, ma è la situazione in cui si trovano da undici giorni 7 tra precari e lavoratori al tredicesimo piano della sede della Giunta regionale sopra un ponteggio e senza le minime condizioni di sicurezza. Le condizioni fisiche degli occupanti peggiorano di ora in ora, ma dalla Regione non arriva alcun segnale di disponibilità. Una sensibilità, quella della Polverini, pari allo zero come le temperature che si stanno registrando a Roma in queste notti.

La tenacia con la quale si resiste sulle impalcature è eroica e non mostra cedimenti. Siamo molto preoccupati per la salute dei nostri compagni e delle nostre compagne, che senza ottenere risultati tangibili non vogliono mollare, per questo abbiamo deciso di chiedere che un medico di nostra fiducia possa salire da loro per constatare la loro condizione fisica.

Alle ore 15 è convocata una conferenza stampa per dare le informazioni che ci fornirà il medico, sempre se le forze dell’ordine consentiranno la sua salita dato che da ieri il controllo intorno al presidio sottostante il ponteggio è notevolmente aumentato per impedire qualsiasi tentativo di dare il cambio a chi resiste da dieci notti sulle impalcature.

Rimane inalterato il nostro convincimento. Il bilancio regionale deve essere messo in discussione perché contiene una manovra finanziaria con tagli violenti sulle politiche abitative, con la cancellazione dei finanziamenti per la legge sul reddito minimo garantito, l’azzeramento del sostegno ai consultori pubblici, l’eliminazione di gran parte dei soldi per le borse di studio, l’abbassamento generalizzato delle misure di welfare e degli ammortizzatori sociali. Per questo lunedì 20 dicembre ci mobiliteremo ancora, questa volta presso la sede del Consiglio regionale in via della Pisana dalle ore 10 di mattina, durante la discussione del Bilancio.

Domani pomeriggio alle 17.30 assemblea cittadina presso il presidio di via Cristoforo Colombo sotto i ponteggi.

Roma, 16 dicembre 2010

Movimenti uniti contro la crisi, le nocività e le devastazioni ambientali

(bologna) report video manifestazione 11 dicembre

(Bologna) corteo e occupazione simbolica comune

Si è svolta Sabato la manifestazione della campagna Welfare in Comune contro
i tagli al bilancio cittadino 2011, che ha visto la partecipazione di un
migliaio di persone del mondo del lavoro, del popolo dei passeggini, del
movimento di lotta per la casa, della realtà studentesca. La manifestazione
ha avuto inizio con un concentramento in piazza dell’Unità alle ore 14.
Il corteo si è mosso alle15.30, raggiungendo così i due attivisti del
movimento di lotta per la casa arrampicati sulla torre della stazione dal
giorno precedente. I due sono stati fatti scendere e accolti nel corteo che
ha proseguito verso il centro cittadino per giungere in piazza Verdi. Il
corteo non ha però accettato di sottostare al divieto di manifestare nelle
vie del centro e ha quindi proseguito per via Zamboni e Rizzoli per poi
giungere all’interno di Palazzo d’Accursio, occupando lo scalone e il
cortile interno.
La manifestazione di ieri è un passaggio di un percorso che continuerà a
vederci in mobilitazione per impedire che le scelte di questa
amministrazione vadano a colpire le famiglie che già oggi stanno pagando il
prezzo della crisi.
Altri appuntamenti sono già previsti, il primo è un corteo per lunedì 13
dicembre con appuntamento alle 17.30 in piazza Nettuno, l’altro è
un’assemblea cittadina nei prossimi giorni per un ulteriore confronto fra
tutte le realtà in mobilitazione.

campagna welfare in comune
http://welfareincomune.blogspot.com/

[BUENOS AIRES] Polizia spara su occupanti di case, due morti

Natale e pallottole a Buenos Aires sud: 200 famiglie che avevano occupato con poverissime baracche di legno e plastica una striscia infima di un mega-parco abbandonato, si sono viste costrette a cambiare i piani per il giorno della Madonna: invece che fare albero e presepe, hanno pianto due morti, 10 feriti, 50 arresti e l’incendio delle loro poche cose, dopo lo sgombero forzato di ieri notte per ordine di alcuni poteri forti, come lo Stato e la Magistratura, di cui non sanno i nomi, ma a cui, visti i modi, hanno deciso di ribellarsi. Continue reading “[BUENOS AIRES] Polizia spara su occupanti di case, due morti”

occupata torre della stazione a Bologna

il movimento di lotta per la casa di bologna ha occupato la torre della stazione di bologna, per chiedere il blocco degli sfratti e un numero maggiore di case popolari. Gli attivisti saliti sulla torre sono determinati a rimanere sopra la torre. Sotto si sta allestendo un presidio permanente

poiù pubblico meno privato

Bologna Prende Casa

ASIA-USB

Assediamo palazzo Polverini: venerdì 10 dicembre ore 16 mobilitazione alla regione Lazio


Prosegue la protesta dei movimenti uniti contro la crisi, le nocività e le devastazioni ambientali nei confronti della regione Lazio. I 7 precari che da lunedì mattina occupano le impalcature al tredicesimo piano di “palazzo Polverini” hanno trascorso al freddo la quarta notte, sostenuti dal presidio allestito sotto il ponteggio. E’ arrivato anche un cavo di alimentazione per consentire agli e alle occupanti di essere raggiungibili anche via internet, oltre che di avere una illuminazione permanente.

La richiesta di un incontro con la Polverini, posta con la manifestazione di 10mila persone del 25 novembre scorso, continua a non trovare risposta da parte di una governatrice che ha scelto la strada della chiusura al confronto e della blindatura di un palazzo istituzionale sorvegliato permanentemente delle forze di polizia e dei carabinieri.

Siamo sempre più convinti che la strada da percorrere è quella che abbiamo scelto, come testimoniano anche i numerosi attestati di solidarietà e l’incoraggiamento a non mollare da parte di chi vive le nostre stesse condizioni precarie di vita.

La governatrice continua a insistere sul nostro metodo, ma non dice nulla nel merito delle questioni che poniamo con forza: i temi della casa, del reddito, del lavoro, degli ammortizzatori continuano infatti a non trovare risposte. La Polverini e la sua giunta devono comprendere che la nostra è soprattutto un’irruzione sul bilancio con strumenti non convenzionali, colpiti come siamo da tagli, licenziamenti, precarietà e disoccupazione. Un bilancio che deve essere modificato a favore dei nostri bisogni e che non può guardare esclusivamente agli interessi della rendita e delle banche. Cancellare la legge sul reddito e scegliere soluzioni non compatibili con la crisi attuale, così come propone l’assessore Zezza, ci sembra una follia alla quale opporsi.

Invitiamo la città a porre un problema di emergenza democratica nei confronti di un’amministrazione che persevera a risolvere le questioni sociali come un problema di ordine pubblico.

L’appuntamento per tutti è oggi ore 16 alla regione Lazio per il nostro 14 dicembre contro la Polverini.

La polizia carica, 7 manifestanti resistono sul tetto

Oggi pomeriggio la polizia ha caricato i manifestanti che questa mattina hanno occupato l’atrio e il tetto della regione Lazio.

Diversi i feriti, bloccata la Cristoforo Colombo ma in 7 resistono sui ponteggi. A sostenerli un presidio con centinaia di persone allestito dopo un corteo che ha attraversato Garbatella.


http://tv.repubblica.it/edizione/roma/regione-la-celere-contro-i-manifestanti/57785?video

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/12/06/news/emergenza_casa_blitz_regione-9879216/

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_dicembre_6/regione-lazio-occupato-tetto-18120440359.shtml

http://www.eidonpress.com/shoot/show/id/36844

Regione Lazio: movimenti uniti contro la crisi invadono l’atrio e occupano il tetto


Da pochi minuti 400 precari hanno invaso la Regione Lazio, mentre 7 persone hanno occupato il tetto esponendo alcuni striscioni, uno dei quali recita: “La Polverini ha paura di parlare con noi?”

Riprende così la mobilitazione nei confronti della Regione dopo la mobilitazione del 25 novembre, che si era conclusa con lo sgombero della sala Liri e l’assenza di risposte da parte della governatrice Polverini.

L’occupazione del tetto della regione Lazio andrà avanti ad oltranza, fino a quando non verranno date risposte alle vertenze poste dai movimenti.

Oggi, alle ore 14.30 presso il teatro Mongiovino di via Giovanni Genocchi 15, movimenti e sindacati di base terranno un’assemblea pubblica per sostenere e rilanciare l’iniziativa in corso.

Movimenti uniti contro la crisi, le devastazioni ambientali e le nocività

Adusbef. Case, boom di pignoramenti. A rischio 350mila famiglie

Corriere della sera- 5 dic

Milano- E’ boom di pignoramenti immobiliari nel 2010: sinora si è registrata una crescita del 31,8% rispetto all’anno precedente. Nel triennio 2008-2010 la crescita dei pignoramenti potrebbe superare il 60% con 150mila case vendute all’asta, secondo i dati raccolti ed elaborati dall’Adusbef. A soffrire soprattutto Milano, Roma e Torino. Sono 350mila le famiglie a un rischio reale di insolvenza.

ANSA– Roma, 4 dic – Boom di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari. Secondo i dati raccolti dall’Adusbef, quest’anno sono aumentati del 31,8% rispetto al 2009, con punte del 54,8% a Torino. “La crisi economica -sottolinea l’associazione dei consumatori- porta sempre piu’ famiglie italiane a non poter onorare le rate dei mutui, che mangiano il 33% del reddito traducendosi in un rischio reale di insolvenza”. L’Adusbef chiede urgentemente un “decreto salva-famiglie”, con sgravi fiscali per i redditi sotto i 25.000 euro