Manifestazione per il diritto all’abitare 16 febbraio San Lazzaro di Savena
E’ ormai diventata una triste realtà l’emergenza abitativa a Bologna, provocata da chi crede di uscire dalla crisi attraverso la rendita e l’aumento della precarietà sociale. E’ evidente che la crisi la stanno facendo pagare alle fasce popolari.
In questi ultimi mesi si sono susseguite iniziative e picchetti anti-sfratto, i soli che in molti casi hanno rappresentato l’unica alternativa di resistenza per gli sfrattati. Non è mancata la risposta da parte dei proprietari e dalle amministrazioni, con denuncie e intimidazioni. Amministrazioni che si fanno forti coi deboli e deboli coi forti.
Si parla molto di come non pagare la crisi, di come generalizzare in modo concreto le lotte, oggi occorre passare dalle parole ai fatti, muovendosi sul territorio, confrontadosi e scontradosi con le difficoltà le paure di chi oggi è colpito direttamente dalla precarietà sociale diffusa: operai in cassa integrazione, disoccupati, migranti, ragazze madri, anziani. Chi è sfrattato non ha nessuna arma legale in mano, si trova a dover difendere una garanzia quella di avere un tetto infrangendo il diritto alla proprietà. Finche non si svilupperà un effettivo piano casa popolare, l’unica soluzione per non rimanere in strada è difendere il proprio alloggio.
E’ per queste ragioni che i movimenti di lotta per il diritto all’abitare lanciano un presidio cittadino, concomitante con uno sfratto il 16 febbraio alle ore 8.00 a San Lazzaro di Savena in via Minarini n.8, perché proprio la provincia è il territorio dove chi deve difendersi dalla crisi si sente più solo. Invitiamo tutte le realtà politiche, sindacali, culturali, a partecipare e ad aderire.
Partecipate tutti/e
Bologna Prende Casa
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