Dopo l’annuncio al termine della seduta del Consiglio dei Ministri di questa mattina, che ha autorizzato la presentazione nel decreto “mille proroghe” all’esame del Parlamento dell’emendamento sulla proroga della sospensione degli sfratti fino al 31 dicembre 2011 limitatamente alle categorie protette, il ministro Matteoli ha incontrato i manifestanti davanti al ministero delle Infrastrutture.
Ascoltando le osservazioni in merito all’insufficienza di un provvedimento che tiene fuori le morosità (l’80% circa dei provvedimenti di esecuzione) e la necessità di una moratoria generalizzata degli sfratti e degli sgomberi che tenga conto anche dell’inquilinato alle prese con le dismissioni degli enti e dei pignoramenti (il 5% di coloro che hanno contratto un mutuo per la prima casa è insolvente), il ministro Matteoli ha fissato un incontro con i movimenti per il prossimo 26 gennaio alle ore 10.30.
Intanto, nonostante l’annuncio dell’emendamento, in via Nomentana 175 sono sopraggiunti i blindati della polizia insieme all’ufficiale giudiziario e solo la presenza di centinaia di persone ha consentito il rinvio dello sfratto di una signora di 75 anni al 18 febbraio per motivi di ordine pubblico. Ancora una volta, quindi, la difesa dei diritti è stata garantita dalla capacità di autorganizzazione dei movimenti .
Ritenendo inadeguata la proroga che verrà discussa in Parlamento, rilanciamo la battaglia per una moratoria generalizzata degli sfratti e degli sgomberi e riteniamo non più rinviabile la programmazione di politiche abitative in grado di affrontare la crisi alloggiativa che in Italia coinvolge attualmente più di 2 milioni di persone.
Movimenti per il diritto all’abitare