ORDINANZA DI SGOMBERO (Bologna)

Sabato 10 luglio Bologna

 

 

L’ordinanza di sgombero

 

Oggi sabato 10 luglio, è stata consegnata alla Casa Popolare Dodi
Maracino l’ordinanza di sgombero dell’immobile, dove si dà un ultimatum di tre
giorni. Si conferma quindi l’intenzione di affrontare l’emergenza abitativa
come un mero problema di ordine pubblico. Ci si nasconde dietro ad un dito,
prima si taglia la luce e poi nell’ordinanza ci si preoccupa dell’utilizzo di
bombole del gas per cucinare. Non ci si è preoccupati con lo stesso zelo degli
inquilini lasciati per giorni senza luce. Nell’ordinanza si dice che i servizi
sociali territoriali non avrebbero avuto la possibilità di verificare la
condizione dei nuclei di inquilini presenti. Ricordiamo che tutti i nuclei sono
passati dai servizi sociali ed è proprio la mancanza di soluzioni che ha
portato a questa occupazione.

Occupazione che sta rappresentando una possibilità d’emergenza per
sopperire alla precarietà abitativa, che cresce ogni giorno a Bologna, al di là
delle enfatiche dichiarazioni su presunti blocchi degli sfratti.

 In questi mesi decine di nuclei di
inquilini hanno chiesto di poter alloggiare alla casa popolare Dodi Maracino,
purtroppo per molti di loro non è stato possibile, per problemi di spazi.

Tutte queste famiglie stanno prendendo in considerazione l’occupazione
abitativa come l’unica soluzione per garantirsi il diritto all’abitare.

Fino ad oggi ci è stata negata una qualsiasi possibilità di intavolare
una trattativa per dare soluzioni accettabili agli inquilini della casa
popolare Dodi Maracino. Lo stesso vale per le forze politiche, che nel migliore
dei casi hanno mantenuto il silenzio, come su tutte le più importanti questioni
politiche e sociali che stanno investendo il territorio bolognese colpito dalla
crisi economica, o nel peggiore dei casi si sono fatti paladini degli interessi
dei soliti noti: speculatori immobiliari e costruttori. Inoltre hanno fomentato
una guerra tra poveri che provoca ulteriori lacerazioni sociali, senza aver la
ben che minima percezione delle mutazioni urbane e sociali cittadine.

 

 

Gli inquilini resistenti rilanciano quindi la mobilitazione attraverso l’appuntamento
dell’12 luglio presso la casa popolare Dodi Maracino attraverso la festa Borgo
Solidale, un momento di socialità e confronto tra gli abitanti del quartiere,
per mettere in luce le motivazioni e le proposte di chi vuole concretamente
trovare soluzioni al problema abitativo.

 

FESTA DI BORGO SOLIDALE

Via legnano 2 Bologna dalle ore 17.00

 

 

Movimenti per il diritto all’abitare

 

 

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