[PISA] SABATO 24: CORTEO CONTRO LO SGOMBERO DI VIA MARSALA E CONTRO LA SPECULAZIONE!

Oggi pomeriggio le famiglie di via Marsala e i
militanti del Progetto Prendocasa hanno indetto una conferenza stampa
sotto un grande immobile sfitto (circa 60 appartamenti vuoti da più di
10 anni) di proprietà Pampana alla stazione. Da questo luogo simbolo
della speculazione in città è stata lanciata la convocazione di un
corteo per sabato 24 aprile, che parta dal “no” allo sgombero di via
Marsala per arrivare a dire “no” alla speculazione che droga il mercato
degli affitti cittadini.

All’iniziativa hanno partecipato anche alcune delle sigle che fin da
subito hanno sostenuto la campagna contro lo sgombero: l’Unione
Inquilini, il Progetto Rebeldia, i Cobas, Tijuana Project.

Di seguito il comunicato delle famiglie occupanti:

Giovedì mattina abbiamo ricevuto le prime notifiche del sequestro
preventivo dell’immobile di via Marsala, che potrebbero portare allo
sgombero della palazzina che da più di un mese è la nostra casa. Nelle
motivazioni allegate al provvedimento, il GIP De Palma scrive che
l’immobile deve essere sgomberato perché non è dimostrata “l’urgenza
assoluta e improrogabile di procurarsi un alloggio, che sola avrebbe
potuto rendere necessaria l’occupazione”. Contro questa ordinanza
abbiamo già presentato un ricorso legale, che dimostra il contrario: gli
sfratti, la disoccupazione, le difficoltà ad arrivare alla fine del
mese ci hanno portato alla scelta dell’occupazione e la nostra effettiva
emergenza abitativa è stata riconosciuta anche dal Comune, che con una
mozione del Consiglio ha rivolto un “pressante appello” all’Autorità
preposta affinché lo sgombero non venga eseguito, sottolineando che lo
stabile di via Marsala non ha e non avrà per anni alcuna pubblica
utilità.

Ma anche il mondo dell’associazionismo, una parte della politica
istituzionale, le realtà di movimento, i sindacati di base, i sindacati
inquilini, si sono schierati dalla parte di chi è in emergenza abitativa
e contro l’arroganza di chi, come Pampana, tiene sfitto un immenso
patrimonio immobiliare, speculando sui bisogni.

La vicenda di via Marsala, infatti, è il simbolo di una situazione
sempre più diffusa in città: da una parte la morosità, gli sfratti, le
difficoltà di chi non riesce ad arrivare a fine mese, dall’altra la
lobby del mercato immobiliare, che impone affitti da usurai, evade
sistematicamente le tasse con affitti al nero, droga il mercato
congelando gli immobili. La speculazione che sta dietro alla palazzina
che abbiamo occupato è la stessa che mette a rischio gli spazi sociali,
che costringe gli studenti universitari a pagare affitti altissimi per
case fatiscenti, che porta sempre più famiglie a non riuscire più a
pagare l’affitto.

Per questo l’appello contro lo sgombero ha ricevuto in pochi
giorni moltissime adesioni di collettivi politici, associazioni,
partiti, singole personalità cittadine, come il prof. Adriano Prosperi e
il prof. Piero Floriani (sindaco di Pisa dal ’94 al ’98).

Per questo ieri allo stadio è stato esposto uno striscione contro lo
sgombero di via Marsala.

Forti del sostegno di una parte così larga della città, indiciamo per
sabato 24 aprile un corteo cittadino che porti in piazza tutti quegli
studenti, lavoratori e migranti che non vogliono più stare in silenzio e
che invece vogliono lottare per il diritto alla casa e contro tutti i
Pampana di questa città.

Alla vigilia dell’anniversario della liberazione, via Marsala
che resiste è la Pisa che resiste: alla speculazione, alla repressione,
alle intimidazioni, alla crisi!

Le famiglie di via Marsala