6 giorno di tendopoli e occupazione RAI Bologna

 

 

bologna 12-4-2010
L’emergenza nascosta: 6 giorno di tendopoli
la tendopoli degli inquilini resistenti solidarizza con la lotta degli operai della Fini Compressori

E’ ormai da 6 giorni che esiste una tendopoli davanti al Comune di Bologna in piazza Liber Paradisus portata avanti da chi ha il problema casa perché non riesce più a pagare un affitto. Stiamo parlando di famiglie di lavoratori che per colpa della crisi hanno perso il lavoro o sono andati in cassa integrazione e sono entrati in emergenza abitativa. E’ la condizione di migliaia di famiglie sul territorio bolognese. Di fronte a tutto questo le amministrazioni sia sul piano comunale che regionale non stanno intervenendo e la situazione di emergenza cresce ogni giorno, a causa dell’aumento degli sfratti per morosità. L’emergenza abitativa deve essere risolta e non deve essere ne trattata come un problema di ordine pubblico ne ignorata. La tendopoli continua e una delegazione degli inquilini resistenti è oggi davanti alla RAI Regionale per denunciare il silenzio stampa che è stato tenuto dai maggiori organi di informazione in questi giorni. Le aziende che chiudono, il disagio abitativo, l’aumento della precarietà sociale fanno meno notizia di veline, nani e cocaina. Si parla della precarietà sociale e di chi la subisce solo in termini di elemosina. La censura è stata utilizzata contro l’informazione in periodo pre-elettorale, questa stessa censura non deve oggi essere utilizzata contro chi resiste alla crisi, lottando per ottenere una vita dignitosa e diritti sociali. Gli inquilini resistenti solidarizzano con la lotta degli operai della Fini compressori, che oggi stanno bloccando i cancelli della fabbrica con cassonetti. Anche davanti alla fabbrica della Fini si sta pensando di attrezzare una tendopoli.
La lotta degli operai è la stessa degli inquilini resistenti: per il diritto al lavoro, alla casa, al reddito!.
Per il blocco degli sfratti Per la requisizione delle case sfitte Per le case popolari Per la tutela degli insolventi al mutuo prima casa

Bologna Prende Casa

ASIA-RdB

UN MESE DI OCCUPAZIONE IN VIA MARSALA

Un mese di occupazione a Riglione: ieri i nuclei occupanti, il
Comitato Territoriale Pisa Est e il Progetto Prendocasa hanno svolto
un’assemblea pubblica nella Piazza del paese, per ribadire ancora una
volta la determinazione delle famiglie nel veder riconosciuta la
legittimità dell’occupazione. Ciò è avvenuto al termine di una ennesima
giornata di festa dello SBAM (Spazio Bimbi Autogestito di Via Marsala).

 

www.infoaut.org

newroz.noblogs.org

prendocasa-pisa.noblogs.org

comitatopisaest.blogspot.com 

5 notte alla tendopoli di Bologna

Bologna, 11 aprile 2010
Tendopoli, piazza Liber Paradisus

Ieri notte si è svolta la Notte Bianca dei Diritti presso la tendopoli degli inquilini resistenti, sotto la sede amministrativa del Comune di Bologna, in piazza Liber Paradisus che ha visto la partecipazione di moltissimi lavoratori, precari, studenti.
Molti partecipanti hanno anche dormito al presidio costruendo quella solidarietà che ha permesso alla tendopoli di resistere alle avversità meteorologiche.
Ringraziamo tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla realizzazione della Notte Bianca

Si prepara la quinta notte di presidio, continuando a costruire la mobilitazione che proseguirà la prossima settimana.

Denunciamo inoltre il silenzio stampa che dimostra una volontà censoria che viene dall’alto, visto l’unanime atteggiamento delle maggiori testate giornalistiche e televisive attive in questa città.
I mezzi di informazione dimostrano così di non essere uno strumento al servizio di tutti, ma mercenari arruolati dal migliore offerente.

La tendopoli continua, chiunque voglia partecipare o portare solidarietà può raggiungerci al presidio.

PER IL BLOCCO DEGLI SFRATTI, PER PIÙ CASE POPOLARI, PER LA REQUISIZIONE DELLE CASE SFITTE PRIVATE.

BOLOGNA PRENDE CASA
ASSOCIAZIONE INQUILINI e ASSEGNATARI (AS.I.A.-RdB)
Tel:051-389524
http://bolognaprendecasa.noblogs.org/
www.asia.rdbcub.it

CERCA CASA …FORSE SI E’ PERSA IN UNA NUVOLA! Roma

Roma –
venerdì, 09 aprile 2010

"Il
progetto più urgente? Case………” afferma Massimiliano Fuksas,
l’architetto che ha progettato la famosa “nuvola” all’Eur, sfavillante
nuovo centro congressi che ha appena ricevuto una bella fetta dei 142
milioni di euro destinati dal governo alla città di Roma.

Ma allora che relazione c’è tra il pensiero di
Fuksas, le politiche abitative del Comune di Roma e il disegno
urbanistico della città che verrà? Qual è l’obiettivo reale del
“progetto millennium”, conferenza cittadina che coinvolge le eminenze
dell’architettura internazionale?

Ancora una volta spetta ai movimenti per il diritto
all’abitare ed ai comitati cittadini riportare le “archistar” e
soprattutto le “istituzioni” di questa città con i piedi per terra.

Perché non si può coprire dietro la vetrina di un
convegno pagato a peso d’oro i reali problemi della città. Non si può
pensare di disegnare il futuro urbanistico della città senza la
partecipazione reale dei cittadini, piegando ancora un volta gli
interessi di tutti rispetto ai poteri forti dell’economia o peggio
della rendita immobiliare.

I problemi gravi della crisi abitativa, come quelli
dell’ambiente, della mobilità, della qualità della vita non possono
essere mascherati dietro ad operazioni mediatiche o invenzioni
pirotecniche. I cittadini romani conoscono oramai bene il gioco che sta
andando di nuovo in scena e lo respingono con forza, coscienza,
determinazione.

Risorse così cospicue non possono andare ad opere
certamente non primarie mentre dopo due anni di governo si
consegneranno soltanto 160 case popolari! mentre buona parte delle
metropolitane verranno finanziate con compensazioni ed operazioni
urbanistiche a dir poco spregiudicate! I soldi devono prima di tutto
servire per disegnare una città sostenibile, devono essere investiti
sulla qualità della vita e sui diritti: casa e reddito innanzitutto.

Con l’iniziativa di oggi contestiamo l’avvio dei
cosiddetti stati generali della città all’Auditorium ed il modello di
trasformazione urbana che il sindaco Alemanno ci vuole imporre.

Invitiamo insieme al primo cittadino della capitale
anche architetti e urbanisti più o meno di grido ad accettare “senza
oneri per le casse pubbliche” un confronto pubblico, aperto e reale,
sui temi vivi della città.

Un confronto che metta al centro i temi del riuso e
del recupero contro nuove ed ingiustificate cementificazioni; della
necessità di fermare le dismissioni e le speculazioni che coinvolgono
sia il patrimonio pubblico che quello degli enti previdenziali;
soprattutto la necessità di realizzare le uniche “grandi opere” che che
aspettiamo con ansia: metropolitane e piste ciclabili, asili e servizi,
spazi culturali e case popolari.

Chiediamo all’architetto Fuksas e al Sindaco
Alemanno di scendere dalla nuvola e di uscire dai salotti buoni per
dialogare con una città conflittuale e propositiva, desiderosa di
realizzare un futuro meno precario e qualitativamente migliore. Una
città composta da comitati e reti attive in lotta da tempo per una Roma
diversa da costruire dal basso.

Il confronto è aperto? Vi aspettiamo qui…

Intanto rilanciamo l’iniziativa dal basso
proponendo alla città un momento di confronto e costruzione per Lunedì
19 Aprile 2010.

 

Movimenti per il Diritto all’Abitare

video tendopoli a Bologna

La tendopoli continua a Bologna

 

VENERDI 9 APRILE ore 17.O0 assemblea
pubblica dentro la tendopoli

 

SABATO 10 APRILE A PARTIRE DALLE ORE
19.00

PORTA LA
TUA TENDA ALLA NOTTE BIANCA DEI DIRITTI
DEGLI INQUILINI RESISTENTI

Comune di Bologna, Piazza Liber
Paradisus-Bo

 

NEL BUIO DELLA CRISI I COLORI DELLA RESISTENZA, UNA NOTTE PER
IL DIRITTO ALLA CASA E CONTRO LA
PRECARIETA’ SOCIALE. PASSIAMO UNA NOTTE CON I MOVIMENTI DI
LOTTA PER LA CASA PER IL
DIRITTO AL REDDITO E ALL’ABITARE CON MUSICA E SPETTACOLI.

Gli speculatori e una politica compiacente, grazie alla
crisi economica, stanno portando migliaia di persone a vivere sotto i ponti,
facciamogli vedere cosa vuol dire l’emergenza abitativa…

PER IL BLOCCO
DEGLI SFRATTI, PER LA REQUISIZIONE DELLE
CASE SFITTE, PER LE CASE POPOLARI, PER LA TUTELA DEGLI INSOLVENTI AL MUTUO
PRIMA CASA.

PER UNA
ALTERNATIVA FONDATA SUL BENE COMUNE E NON SUL MERCATO PRIVATO

 

BOLOGNA
PRENDE CASA

ASSOCIAZIONE
INQUILINI e ASSEGNATARI (AS.I.A.-RdB)

 

Tell:051-389524

http://bolognaprendecasa.noblogs.org/

www.asia.rdbcub.it

e’ iniziata la tendopoli a Bologna

Comunicato
stampa

Bologna 7
aprile

 

E’ iniziato
il presidio permanente degli inquilini resistenti

 

E’ iniziato
il presidio permanente degli inquilini resistenti, sotto il comune in piazza
liber paradisus, si sta allestendo una tendopoli. I movimenti di lotta per la
casa chiedono il blocco degli sfratti, la requisizione delle case sfitte
private e l’aumento delle case popolari. La crisi, che porta disoccupazione e
maggiore precarietà sociale vuole essere fatta pagare alle fasce popolari. La
politica e le istituzioni sono complici degli speculatori. Ogni settimana si
susseguono sfratti e non esiste un piano casa adeguato che rilanci l’edilizia
pubblica residenziale.

Gli
inquilini resistenti: sfrattati, precari, lavoratori, studenti chiedono un
intervento d’emergenza alle istituzioni locali e regionali affinché venga
tutelato il diritto alla casa.

Il presidio
non verrà rimosso e si chiede a tutti/e i cittadini e lavoratori solidali con
la lotta dei movimento per il diritto alla casa di venire al presidio
permanente in piazza liber paradisus.

 

ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNATARI
(AS.I.A.-RdB)

BOLOGNA PRENDE CASA

 

http://bolognaprendecasa.noblogs.org/

www.asia.rdbcub.it

corteo x il diritto alla casa Asti

da firenze

Prove di dialogo tra occupanti erp e amministrazione comunale


Questa mattina una quarantina di occupanti delle case popolari del
"Ponte di Mezzo" e di Via Rocca Tedalda hanno, dapprima presidiato
l’assessorato alla Casa in Via Pietrapiana, chiedendo un impossibile
incontro con il neo assessore alla Casa Fantoni. Successivamente il
nutrito gruppo si è recato presso il Comune di Firenze dove una folta
delegazione è stata incontrata dai capigruppo della maggioranza. In
assenza di proposte concrete in tema di case popolari, di sfratti, di
nuove e diverse politiche dell’abitare, la delegazione ha chiesto
l’immediata sospensione degli ordini di sgombero e l’apertura di una
trattativa che riconosca a tutte e tutti il diritto all’abitare. I
capigruppo hanno recepito il messaggio e si sono impeganti a incontrare
il prossimo assessore alla casa della Regione Toscana per spiegare le
tante "anomalie" fiorentine e lo stesso assessore alla casa del comune
di Firenze.

gli occupanti ERP DI VIA ROCCA TEDALDA – PONTE DI MEZZO – VIA ZANELLA CON LA SOLIDARIETA’ DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA

GIOVEDI’ 1 APRILE ORE 11,30 PRESSO LO STABILE OCCUPATO DI VIALE
MATTEOTTI 15 CONFERENZA STAMPA DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA SU:

*LE NOSTRE VERITA’ SUL "LUZZI"
*TRATTATIVE ERP
*SFRATTI PER MOROSITA’
*SGOMBERI STABILI EX MEYER E VIALE MATTEOTTI
*FINE DELL’EMERGENZA FREDDO

di seguito il volantino distribuito stamani:

CASE POPOLARI OCCUPATE:
…chi e’ dalla parte della ragione e chi dalla parte del torto…

Per
l’ennesima volta, questa mattina, cercheremo di incontrare l’assessore
alla casa. Ma con noi non vuole parlare, accusandoci di avere
illegittimamente occupato case di proprietà pubblica. Intanto ha
inviato a molti di noi l’ORDINE DI SGOMBERO, senza avviare nessuna
trattativa possibile.

CI PREME RICORDARE A TUTTI LA NOSTRA STORIA:

1-Molti di noi sono "occupanti" da tanti anni. Costretti a occupare
da affitti impossibili per i nostri salari, costretti a occupare dopo
avere inutilmente partecipato a BANDI CASA con norme restrittive e
vessatorie- Code agli sportelli, i "percorsi" degli assitenti sociali,
che diventano una "via crucis" per ottenere il niente…

2- Tutti abbiamo sempre pagato L’INDENNITA’ DI OCCUPAZIONE, un canone ben pìù oneroso del canone ERP per gli altri inquilini…

3- Gli alloggi che abbiamo occupato NON ERANO ASSEGNATI A NESSUNO, molti eraqno "murati" e con i servizi distrutti.

4- A Firenze, come in tutta Italia, il BISOGNO-CASA è diventato una
vera e propria emergenza. L’edilizia residenziale pubblica una goccia
nel deserto. Cifre ridicole rispetto a paesi ben pìù ricchi di noi come
il Rego Unito (28% in ERP) la Germania (30%) la Francia (32%), noi
siamo solo al 3,5% dell’intero patrimonio immobiliare.

5-Davanti alla crisi economica gli sfrattati per morosità sono una
realtà evidente a tutti. Eppure chi è "moroso" non ha diritto a
partecipare ai bandi…PERCHE’ ?

Non accettiamo guerre tra poveri, tra assegnatari e non
assegnatatari, lottiamo, al contrario, perchè siano tutelati i bisogni
e i diritti di tutte e tutti. Nell’anno 2010 la CASA deve tronare a
essere un BENE COMUNE DA SALVAGUARDARE e non una merce di scambio tra
speculatori grandi e piccoli.

Per questo vogliamo una SANATORIA che garantisca una prosepettiva
e un futuro fatto di un minimo di sicurezze. Per questo vogliamo un
cambiamento radicale delle politiche dell’abitare.Per questo chiediamo
la messa in discussione della legge 431 che regolamenta gli attuali,
esosi, canoni di affitto.

INQUILINI "OCCUPANTI ERP DEL PONTE DI MEZZO – DI VIA ROCCA TEDALDA – DI VIA ZANELLA
CON LA SOLIDARIETA’ DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA

[PISA] VIA MARSALA: UNA NUOVA PROPOSTA DEL COMITATO TERRITORIALE PISA EST

02/04/2010

Dopo tre settimane occupazione, in cui le case di via Marsala sono
state attraversate da centinaia di persone, oggi il Comitato
territoriale Pisa Est, nato all’interno dello spazio, ha reso pubblica
una proposta di indennità di occupazione rivolta alla proprietà. Di
seguito il comunicato del Comitato.

Da ormai tre settimane otto nuclei familiari in grave emergenza
abitativa hanno trovato una casa nella palazzina di via Marsala 34 a
Riglione. Si tratta di famiglie che hanno ricevuto lo sfratto o sono già
state sfrattate per una morosità determinata dai licenziamenti e dalla
disoccupazione di massa imposti dalla crisi economica. In questo
contesto è maturata la scelta delle famiglie di riappropriarsi di un
diritto fondamentale come quello alla casa.

In tre settimane gli otto appartamenti lasciati vuoti per 8 anni e senza
alcuna prospettiva di utilizzo per almeno qualche anno, sono stati
ripuliti e messi in sicurezza e oggi sono la casa di 33 persone di cui
16 minori. Ma non solo: i fondi sottostanti agli appartamenti sono stati
fin da subito aperti e resi fruibili dal quartiere, che oggi non si
trova più a fare i conti con un edificio abbandonato al degrado, ma con
uno spazio a cui tutti i cittadini possono accedere. Fin dai primi
giorni di occupazione è nato il Comitato territoriale Pisa Est, composto
dalle famiglie e da decine di abitanti del quartiere e cittadini
solidali. Come Comitato, discutendo delle carenze di spazi di
aggregazione nella zona di Riglione e Oratoio, abbiamo già avviato
alcuni progetti sociali, come uno spazio-bimbi autogestito, che da due
settimane è luogo di ritrovo per numerosi bambini del quartiere, una
palestra, una sala prove. I fondi di via Marsala in queste settimane
sono stati attraversati da centinaia di persone, tra pranzi sociali e
iniziative culturali e ludiche, come il torneo di biliardino organizzato
insieme alla Curva Nord Maurizio Alberti.
Quindi le case di via Marsala non sono solo una soluzione all’emergenza
abitativa di otto famiglie, ma un potenziale nuovo spazio di
aggregazione e socialità per tutta la città: è anche per questo che il
quartiere ha dimostrato grande sostegno e partecipazione alla la nostra
iniziativa sottoscrivendo un appello di solidarietà che ha raggiunto 800
firme.
Per dare stabilità a questa azione abbiamo intavolato fin da subito una
trattativa con la proprietà, alla quale oggi proponiamo il pagamento di
un’indennità di occupazione: a partire dal mese di aprile tutte le
famiglie e il Comitato territoriale verseranno su un libretto al
portatore, depositato presso l’avvocato del Comitato, un totale di 900
euro mensili, che la proprietà potrà ritirare in qualsiasi momento.

Comitato territoriale Pisa Est

foto tratta da www.autautpisa.it