video manifestazione 13 maggio (Bologna)

manifestazione regionale per la casa il reddito e i diritti (Bologna)

CASA REDDITO DIRITTI

MANIFESTAZIONE REGIONALE GIOVEDI 13 MAGGIO DAVANTI ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

 

Dopo un mese di mobilitazione che ha
visto protagonisti gli inquilini
resistenti con più di venti giorni di tendopoli
in piazza Liber Paradisus, e l´occupazione
di uno stabile a Borgo Panigale, battezzata Casa Popolare Dodi Maracino, oggi sono numerosi coloro che
dichiarano la priorità dell´emergenza abitativa in questo territorio. Come dice
il proverbio “meglio tardi che mai”. Alle giuste richieste che vengono anche da
settori istituzionali non possono però corrispondere contraddittorie
dichiarazioni che cercano di criminalizzare e di isolare coloro che vivono in
prima persona il problema e che cerano di dare soluzioni anche con
l´autoassegnazione di spazi lasciati vuoti e che spesso vanno incontro al
degrado. Le parole però non bastano, bisogna passare ai fatti.

 

Bisogna ripensare la
politica abitativa su scala regionale che è stata portata avanti negli ultimi
15 anni, fatta di liberalizzazione del mercato degli affitti e di svendita del
patrimonio pubblico, basti pensare ai 5000 alloggi ERP venduti negli scorsi anni
e al trasferimento forzoso degli affitti ERP al “fondo per il sostegno
all´affitto” che finanzia direttamente i singoli proprietari privati.

E’ ora che le
istituzioni locali, a partire dalla Regione, aprano serie relazioni sindacali
con chi è realmente rappresentativo dell´inquilinato e delle sue istanze
rivendicative, senza aver paura del confronto, prescindendo dalle simpatie
politiche.

 

Oggi parlare di emergenza abitativa vuol dire parlare di uno
degli aspetti della montante precarietà sociale diffusa, resistere a tutto
questo vuol dire conquistare garanzie: dalla casa al reddito, dai diritti al
sapere
.

E´ per questo che come
organizzazioni sindacali e popolari il 13 maggio alle ore 10.30 scendiamo in
piazza a manifestare sotto la sede della Regione.

 

PER IL BENE
COMUNE

CONTRO GLI
INTERESSI PRIVATI

 

ORGANIZZAZIONE
E UNITA’ =
FORZA POPOLARE

 

ASSOCIAZIONE INQUILINI E
ASSEGNATARI AS.I.A.

BolognaPrendeCasa

 

http://bolognaprendecasa.noblogs.org/

[COSENZA] La casa è un diritto, riprendiamocelo!

Oggi, 8 maggio 2010, precari e migranti del comitato Prendocasa Cosenza
occupano l’ex Palazzo Morelli.

Con quest’azione il comitato si riappropria di un diritto negato da
leggi che non tengono conto delle nuove soggettivita’ precarie e
dell’attuale crisi economica e occupazionale. L’occupazione di oggi e’
la nostra risposta alla crisi e all’immobilismo dell’intera classe
politica che, negli ultimi 15 anni, ha cancellato lo stato sociale con
politiche volte a tutelare solo ed esclusivamente gli interessi di pochi
e a consolidare il proprio potere e le dinamiche clientelari che ormai
sono diventate prassi.

Il Palazzo Occupato oggi e’ un immobile di proprieta’ pubblica che lo
stato ha deciso di cartolarizzare attraverso la "patrimonio uno"
(societa’ di stato) che, a sua volta, ha messo una serie di immobili in
mano alla B.I.I.S. (Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo nata
dalla fusione di Banca Intesa San Paolo e Banca Opi) per svendere gli
immobili pubblici e finanziare le grandi opere (Tav, Salerno-Reggio
Calabria, inceneritore di Gioia Tauro, MoSe,…). Il comitato, pertanto,
mette in discussione anche le politiche delle grandi opere, inutili e
dannose per le popolazioni che non rispondono ai bisogni reali ma solo
alle logiche e agli interessi speculativi delle lobby finanziarie e del
cemento.

Attraverso questa occupazione ci opponiamo alle politiche di
speculazione edilizia che stanno soffocando il nostro territorio nel
cemento con costruzioni che non rispondono alle richieste di mercato ne
alle esigenze delle molteplici soggettivita’ precarie che lo abitano.
Queste sono operazioni finanziarie che rispondono solo a logiche
speculative e di riciclaggio del denaro sporco.

Inoltre, mettiamo in discussione la legge regionale n. 32/96 che
definisce i parametri di assegnazione che, a nostro avviso, dovrebbe
tener conto dell’attuale crisi economica e della precarieta’ diffusa,
delle soggettivita’ diverse dalla famiglia tradizionalmente intesa e dei
migranti i quali spesso lavorano a nero e, pertanto, non si puo’
vincolare al contratto di lavoro la loro ammissibilita’ al bando.

Infine chiediamo la requisizione di questo palazzo da parte del comune e
la destinazione dello stesso ad uso abitativo. Chiediamo, inoltre, che
tutti i palazzi pubblici, fittiziamente assegnati o lasciati
all’incuria, vegnano assegnati a quanti aspettano una casa da oltre 20
anni.

Prendocasa
Comitato di lotta per la casa – Cosenza

 

www.infoaut.org

casa popolare dodi maracino- Bologna

Assemblea cittadina 4 maggio Bologna

 

Gli inquilini resistenti invitano tutte le forze politiche, sindacali,
sociali, culturali e i cittadini/e di Bologna ad intervenire all’assemblea pubblica
che si terrà martedì 4 maggio alla Casa Popolare Dodi Maracino (ex scuole Mazzini)
in via legnano Quartiere Borgo Panigale.

Abbiamo deciso di intitolare questo stabile vuoto a Dodi, scomparso
nel 2007, storico dirigente bolognese dei movimenti di lotta per la casa e
difensore degli interessi popolari.

 

Questo stabile requisito dagli inquilini resistenti può divenire
un laboratorio abitativo che concretamente da soluzioni all’emergenza cosi come
rimangono per noi centrali le richieste di : blocco degli sfratti, requisizione
degli appartamenti e stabili sfitti, tutela delle persone con il mutuo prima
casa, aumento e investimento dell’edilizia pubblica. Su questi punti nessun
livello amministrativo e politico è escluso dal comune, dalla regionale al
governo nazionale.

 

In questi giorni stiamo allestendo cucine e camere, abbiamo
bisogno della solidarietà attiva di tutti.

 

ASSEMBLEA CITTADINA

MARTEDI 4 MAGGIO ORE 19.30

VIA LEGNANO (QUARTIERE BORGO PANIGALE)

 

INQUILINI RESISTENTI

 

AS.I.A.-rdb

bolognaprendecasa

 

www.asia.rdbcub.it

http://bolognaprendecasa.noblogs.org/

 

cell:3409892393

nuova occupazione a ROMA

A.A.A. FORTISSIMA EMERGENZA ABITATIVA SINDACO ALEMANNO CERCASI

I movimenti per il diritto all’abitare sgomberati, rioccupano
immediatamente

Roma domenica, 02 maggio 2010

I movimenti per
il diritto all’abitare dopo aver subito lo sgombero in piazza maresciallo Diaz
nello stabile di proprietà Inarcassa occupato nel primo pomeriggio  del 30
aprile da 120 nuclei familiari, la maggior parte provenienti dall’ex scuola
Tommaso Grossi, non si sono spaventati. Dopo l’intervento delle forze
dell’ordine avvenuto intorno alle ore 18.30, gli attivisti e le attiviste del Coordinamento
Cittadino di Lotta per la Casa
e dei Blocchi Precari Metropolitani insieme ai nuclei sgomberati hanno deciso
di terminare la giornata con un tetto sulla testa.

Di fronte all’arroganza di chi continua a
tenere edifici vuoti, nonostante la forte emergenza abitativa di questa città,
i movimenti riprendono possesso dello stabile in via del Policlinico lasciato
nel dicembre scorso. L’edificio di proprietà di un Fondo legato alla BNP Paribas
era ancora vuoto e con porte finestre del primo piano murate. Questo significa
che l’importante è impedire che lo spazio venga occupato e non il suo utilizzo.
Dopo quattro mesi di tendopoli ed iniziative e due sgomberi sulle spalle,
torniamo nel luogo da dove siamo partiti: segnale inequivocabile della
latitanza delle amministrazioni locali, sindaco Alemanno in testa, che hanno
avuto tutto il tempo e le occasioni per dare una risposta reale ai nuclei
familiari in emergenza. Ora, dopo aver tentato tutte la altre strade
immaginabili, senza nessuna alternativa, siamo di nuovo qui e non intendiamo
andare via.

L’incontro con l’assessore regionale alla
casa Teodoro Buontempo, fissato per mercoledì 5 maggio alle ore 16.30,
 sarà utile per rappresentare alla nuova maggioranza ed alla neo
presidente della Regione Lazio Renata Polverini il nostro punto di vista.

Nel frattempo, con un’ amministrazione paralizzata di
fronte alla crescente precarietà ed emergenza abitativa, che continua a
disinteressarsi delegando al Prefetto l’apertura di un confronto con gli enti
che dismettono il loro patrimonio ed aumentano in maniera esponenziale gli
affitti e che a metà mandato è stata in grado di consegnare solo poche
centinaia di alloggi popolari, nessuna presunta motivazione di ordine pubblico,
nessuno “ spot sulla legalità” potrà giustificare ulteriori tentativi di
sgombero.

Ancora una volta le argomentazioni prodotte
per motivare l’intervento di polizia in largo Maresciallo Diaz non hanno
convinto nessuno. Mentre un potentato come l’Inarcassa che sta taglieggiando
gli inquilini con esosi aumenti d’affitto può permettersi di tenere uno stabile
vuoto, la legalità è piombata a confermare la profonda ingiustizia di una città
governata dai poteri forti del mattone e della speculazione.

Nel frattempo chiamiamo la città democratica,
tutte le persone che pagano sulla propria pelle il prezzo della crisi e non
vedono riconosciuti i propri diritti, a difendere con noi l’occupazione di via
del Policlinico.

Movimenti per il diritto all’abitare Roma

www.asia.rdbcub.it

[TORINO] Un altro accesso rimandato… uniti si vince!!

Questa mattina doveva avere luogo il
secondo accesso di sfratto per Patience e i suoi due bambini.

La rete per il diritto alla casa e lo sportello casa prendocasa-torino
ha seguito, fin dall’ inizio il caso di questa
famiglia; dalle ore 8.00, si è cercato di fare un lavoro di
comunicazione per gli abitanti del quartiere San Paolo, raccontando
la truffa abitativa di subappalto che Patience ha subito, per la
quale rischia di essere cacciata di casa e rimanere senza una
sistemazione per lei e i suoi bimbi. Il quartiere ha risposto con un
immediata solidarietà, interessandosi alla vicenda, prendendo
volantini e manifestando tutta la propria vicinanza alla donna. Si è
creata così nell’ arco di un paio d’ ore un forte supporto
sociale di opposizione allo sfratto.

Grande supporto sia emotivo che
politico è stato portato dai genitori del comitato
di quartiere vanchiglia
i cui figli sono compagni di
scuola dei figli di Patience. Insieme alla rete contro gli
sfratti per il diritto alla casa, si sono esposti in prima persona
per la difesa del diritto all’ abitare.

La richiesta portata avanti da Patience
e tutti noi, era semplicemente e legittimamente di avere concesso un
po’ di tempo in più, per permettere a lei di trovare un’ altro
alloggio adeguato e economicamente accessibile. 

Verso le 12.00 si sono presentati il
padrone di casa, l’ ufficiale giudiziario e l’ avvocatessa del
privato. Non c’è stata da parte loro (in particolare l’ avvocato
e il proprietario hanno dimostrato una sconcertante insensibilità
alle esigenze sacrosante poste dalla donna) nessuna intenzione ne
decenza nel concedere quel poco tempo che gli era stato richiesto e
che Patience sarebbe stata addirittura disponibile a pagare.

E’ stata la forza della ragione e l’
unione delle persone che sono accorse per opporsi a questo sfratto
ormai imminente a determinare lesito positivi della giornata: sfratto
rinviato all’8 giugno.

 

prendocasa-torino.noblogs.org

www.infoaut.org

 

occupazione e appello degli inquilini resistenti di bologna

Le ex scuole Mazzini

E’ STATO REQUISITO IN VIA LEGNANO (QUARTIERE BORGO PANIGALE) UN EDIFICIO SFITTO DA ANNI:
QUESTA REQUISIZIONE POPOLARE E’ UNA FORMA DI RIAPROPRIAZIONE DELLA COSA PUBBLICA DA PARTE DEGLI INQUILINI RESISTENTI, CHE CHIEDONO ALLOGGI PER CONTRASTARE L’EMERGENZA ABITATIVA.
I PADRONI, LE BANCHE E LA POLITICA VOGLIONO FAR PAGARE LA CRISI ALLE CLASSI POPOLARI, E SPECULARE SULL’EMERGENZA ABITATIVA, FOMENTANO LA GUERRA TRA POVERI, MENTRE LORO VIVONO TRANQUILLAMENTE NELLE VILLE SUI COLLI BOLOGNESI. SI REGALANO SOLDI AI GRANDI COSTRUTTORI E ALLE BANCHE MENTRE SI SVENDE QUELLO CHE RIMANE DELL’EDILIZIA PUBBLICA.
GLI INQUILINI RESISTENTI DI VIA LEGNANO SONO OPERAI, PRECARI., DISOCCUPATI CHE RESISTONO E NON VOGLIONO PAGARE LA CRISI. UOMINI E DONNE CHE HANNO PERSO LA CASA PER COLPA DI AFFITTI E MUTUI INSOSTENIBILI, SOTTO SFRATTO, IN ATTESA DA ANNI PER LA CASA POPOLARE.
LE LORO RICHIESTE SONO SEMPLICI: BLOCCO DEGLI SFRATTI, REQUISIZIONE CASE SFITTE, CASE POPOLARI E SOSTEGNO AL MUTUO PRIMA CASA.

CHIEDIAMO A TUTTA LA CITTADINANZA DI SOLIDARIZZARE CON L’OCCUPAZIONE POPOLARE.

PER IL REDDITO
PER LE CASE POPOLARI
PER I DIRITTI

ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNATARI (ASIA-RdB)
bolognaprendecasa

www.asia.rdbcub.it
http://bolognaprendecasa.noblogs.org/

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Appello per il diritto all’abitare

Il problema abitativo sta assumendo oggi, sul nostro territorio, caratteristiche inedite e preoccupanti.
L’avanzamento della crisi che si traduce in migliaia di licenziamenti, mobilità e casse integrazioni, vede migliaia di famiglie a rischio per la perdita della casa, sia essa in affitto o gravata da un mutuo.
Mentre tutto questo colpisce chi ha contribuito alla costruzione economica e sociale di questa città, chi, invece, ha contribuito allo scoppio della crisi economica, si arricchisce sempre più, tramite meccanismi legati alla rendita e alla speculazione.
Il diritto alla casa rappresenta una riappropriazione di reddito, è un’istanza di uguaglianza sociale che investe non solo coloro che vivono il problema sulla propria pelle, ma tutti coloro che vedono nei diritti e nelle garanzie sociali i principi di una società civile e democratica che si definisce tale.
Chiediamo quindi alle amministrazioni locali e regionali che venga tutelato il diritto alla casa:
-per una moratoria degli sfratti per morosità
-per il finanziamento delle case popolari
-per il sostegno agli insolventi mutuo prima casa
inquilini resistenti di Bologna

prime adesioni:
Associazione Inquilini e Assegnatari (ASIA-RdB)
BolognaPrendeCasa
SRU-Rete dei diritti in casa-Parma
Sportello dei diritti-Modena
Federazione RdB Emilia Romagna
Cobas Bologna
TPO
Laboratorio Crash
Bartalby
XM24
Vag61 spazio liobero autogestito
Collettivo Aula1 Giurisprudenza
Studenti universitari Politecnico09
Ass Torni Babele
Proletaria Boxe Bologna
Circolo Navile Prc
Prc Bologna
Sinistra Critica
Partito Comunista dei Lavoratori
Rete dei Comunisti
popolo viola bologna
Wu ming-scrittore collettivo
Valerio Evangelisti-scrittore
Giorgio Gattei-docente universitario
Valerio Romitelli-docente universitario

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www.asia.rdbcub.it
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[PISA] Si riapre la trattativa su via Marsala: il Comune contatta la proprietà

Nuova presa di posizione del Comune per la ripresa della trattativa
con Pampana: gli assessori alla casa e al sociale si impegnano
ufficialmente per una regolarizzazione della posizione degli occupanti.

Ieri le famiglie di via Marsala hanno nuovamente incontrato gli
assessori alla casa e alle politiche sociali a Palazzo Gambacorti. Dopo
la mozione del Consiglio Comunale, con la quale è stato riconosciuto
l’effettivo stato di emergenza abitativa delle famiglie ed è stato
rivolto un pressante appello all’autorità perché queste non vengano
sgomberate, dall’incontro di ieri è emersa una nuova presa di posizione
del Comune affinché una questione sociale non venga risolta come una
questione di ordine pubblico.

L’assessore Zambito e l’assessore Ciccone, infatti, si sono impegnate
ufficialmente a contattare la proprietà dell’immobile di Riglione perché
riavii la trattativa con le famiglie, con la mediazione dell’Agenzia
Casa del Comune di Pisa.

Da parte delle famiglie di via Marsala, intanto, restano evidenti la
volontà e l’impegno di trovare un accordo con la proprietà. Da più di
tre settimane infatti è stato aperto un libretto postale intestato alla
proprietà nel quale ogni famiglia versa una quota mensile a titolo di
indennità d’occupazione. Questa domenica verranno organizzate iniziative
nel quartiere e nei fondi della palazzina, con la solidarietà di tutti
quei pezzi di città che in questo mese e mezzo hanno attraversato lo
spazio, e il ricavato sarà utilizzato per integrare la seconda mensilità
che le famiglie verseranno sul libretto.

L’impegno che gli assessori Zambito e Ciccone hanno preso ieri si
inserisce in una vasta rete di solidarietà che in questo mese e mezzo le
famiglie di via Marsala hanno raccolto: lo dimostrano le numerose
adesioni all’appello, firmato da personalità come Prosperi e Floriani e
da oltre 80 tra partiti, associazioni, realtà di movimento; lo dimostra
il corteo di sabato scorso, partecipato da centinaia di persone
appartenenti alle più varie realtà, dagli studenti medi ai migranti, dai
tifosi della curva agli studenti universitari; lo dimostra la
partecipazione del quartiere di Riglione-Oratoio ai tanti momenti di
socialità organizzati all’interno dei fondi di via Marsala.

In molti si sono dunque schierati dalla parte di chi vive l’emergenza
abitativa. Non solo le famiglie, ma una larga parte della città vuole
che Pampana si sieda con le famiglie e le istituzioni ad un tavolo di
trattativa.

25 aprile inquilini resistenti a Bologna

http://www.youtube.com/watch?v=PJE5pnVpJUw

[PISA] Video del corteo del 24 aprile

Video del corteo in difesa di via Marsala a cura di Pisanotizie.it