CERCA CASA …FORSE SI E’ PERSA IN UNA NUVOLA! Roma

Roma –
venerdì, 09 aprile 2010

"Il
progetto più urgente? Case………” afferma Massimiliano Fuksas,
l’architetto che ha progettato la famosa “nuvola” all’Eur, sfavillante
nuovo centro congressi che ha appena ricevuto una bella fetta dei 142
milioni di euro destinati dal governo alla città di Roma.

Ma allora che relazione c’è tra il pensiero di
Fuksas, le politiche abitative del Comune di Roma e il disegno
urbanistico della città che verrà? Qual è l’obiettivo reale del
“progetto millennium”, conferenza cittadina che coinvolge le eminenze
dell’architettura internazionale?

Ancora una volta spetta ai movimenti per il diritto
all’abitare ed ai comitati cittadini riportare le “archistar” e
soprattutto le “istituzioni” di questa città con i piedi per terra.

Perché non si può coprire dietro la vetrina di un
convegno pagato a peso d’oro i reali problemi della città. Non si può
pensare di disegnare il futuro urbanistico della città senza la
partecipazione reale dei cittadini, piegando ancora un volta gli
interessi di tutti rispetto ai poteri forti dell’economia o peggio
della rendita immobiliare.

I problemi gravi della crisi abitativa, come quelli
dell’ambiente, della mobilità, della qualità della vita non possono
essere mascherati dietro ad operazioni mediatiche o invenzioni
pirotecniche. I cittadini romani conoscono oramai bene il gioco che sta
andando di nuovo in scena e lo respingono con forza, coscienza,
determinazione.

Risorse così cospicue non possono andare ad opere
certamente non primarie mentre dopo due anni di governo si
consegneranno soltanto 160 case popolari! mentre buona parte delle
metropolitane verranno finanziate con compensazioni ed operazioni
urbanistiche a dir poco spregiudicate! I soldi devono prima di tutto
servire per disegnare una città sostenibile, devono essere investiti
sulla qualità della vita e sui diritti: casa e reddito innanzitutto.

Con l’iniziativa di oggi contestiamo l’avvio dei
cosiddetti stati generali della città all’Auditorium ed il modello di
trasformazione urbana che il sindaco Alemanno ci vuole imporre.

Invitiamo insieme al primo cittadino della capitale
anche architetti e urbanisti più o meno di grido ad accettare “senza
oneri per le casse pubbliche” un confronto pubblico, aperto e reale,
sui temi vivi della città.

Un confronto che metta al centro i temi del riuso e
del recupero contro nuove ed ingiustificate cementificazioni; della
necessità di fermare le dismissioni e le speculazioni che coinvolgono
sia il patrimonio pubblico che quello degli enti previdenziali;
soprattutto la necessità di realizzare le uniche “grandi opere” che che
aspettiamo con ansia: metropolitane e piste ciclabili, asili e servizi,
spazi culturali e case popolari.

Chiediamo all’architetto Fuksas e al Sindaco
Alemanno di scendere dalla nuvola e di uscire dai salotti buoni per
dialogare con una città conflittuale e propositiva, desiderosa di
realizzare un futuro meno precario e qualitativamente migliore. Una
città composta da comitati e reti attive in lotta da tempo per una Roma
diversa da costruire dal basso.

Il confronto è aperto? Vi aspettiamo qui…

Intanto rilanciamo l’iniziativa dal basso
proponendo alla città un momento di confronto e costruzione per Lunedì
19 Aprile 2010.

 

Movimenti per il Diritto all’Abitare