Continua
il censimento dal basso degli stabili vuoti, pubblici e privati:
occupata una ex scuola a Centocelle da centinaia di senza casa.
La commissione casa
del Comune di Roma riunita oggi, ha visto la partecipazione dei
movimenti, che hanno ribadito, argomentandola puntigliosamente, una
valutazione negativa degli indirizzi del “piano casa” deliberato dalla
Giunta di Alemanno. Gli emendamenti proposti sono stati tutti respinti,
se si escludono alcune “concessioni” che non modificano però la ratio
del provvedimento, tutto sbilanciato verso l’housing sociale e
tiepidissimo sul capitolo dell’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) in
sovvenzionata.
La necessità di dare
risposte a chi ha atteso per anni in graduatoria (42mila persone), agli
inquilini sotto sfratto o alle prese con le dismissioni, a chi vive nei
residence o nelle occupazioni, alle nuove generazioni precarie, ai
migranti che lavorano in questa città, agli studenti fuorisede, rimane
lettera morta.
Per questo i movimenti hanno deciso di proseguire nel censimento dal basso degli stabili vuoti pubblici e privati.
Intorno alle 14.30 di
oggi i nuclei che hanno occupato il 4 dicembre via del Policlinico e
dal 23 dicembre presidiano l’assessorato alla casa dopo aver lasciato
lo stabile di proprietà della Bnp/Paribas, hanno trovato un tetto
all’interno dell’ex scuola media “Tommaso Grossi” nel VII municipio.
Nelle prossime ore è
previsto un incontro con il Presidente del municipio Mastrantonio. In
questo passaggio i movimenti intendono conoscere i motivi del mancato
utilizzo della struttura pubblica e se ci sono progetti in essere. La
proposta sarà di usare lo spazio per l’emergenza abitativa se non c’è
diversa destinazione.
Di fronte al fatto che
l’amministrazione tenga in poco conto la necessità di definire un piano
in grado di affrontare e programmare seriamente il superamento delle
emergenze, alla fretta con cui si vuole chiudere la partita proponendo
strumenti deboli e inefficaci, nonché subalterni agli interessi dei
costruttori, portando in consiglio comunale, presumibilmente, giovedì
prossimo 25 febbraio la discussione sulla delibera.
Induce i movimenti a
lanciare per lo stesso giorno una manifestazione in Campidoglio e
invitiamo tutta la città, le forze politiche sensibili, le
associazioni, le reti e i centri sociali a partecipare. Ricordiamo
ancora come Veltroni chiuse la discussione sul Prg, sarebbe auspicabile
che l’attuale giunta e l’attuale sindaco non utilizzassero i manganelli
e la forza pubblica per zittire il dissenso. A cominciare
dall’occupazione in corso nel VII municipio.
Roma, 19 febbraio 2010 Movimenti per il diritto all’abitare