CAGLIARI: NO ALLO SGOMBERO VIOLENTO E RAZZISTA DEGLI ALLOGGI DI GIORGINO
Cagliari –
mercoledì, 10 febbraio 2010
L’ex fabbrica EMSA di Giorgino è in affitto ad una nutrita comunità senegalese da oltre 10 anni.
Nessun
problema con la popolazione locale è mai emerso. Evidentemente la
“politica” la pensa diversamente, e i fatti di Rosarno hanno dato la
stura per tirare fuori la questione di una inesistente emergenza
cagliaritana legata all’igiene, per cui il sindaco Floris, invece di
adoperarsi per una seria politica di accoglienza incentivando anche
l’edilizia economica popolare, ha emesso una ordinanza di sgombero per
motivi igienici, che non trova nessuna motivazione in quanto gli
edifici sono stati regolarmente affittati e sono dotati di allacci di
luce e acqua, nonché di servizi igienici.
Perché allora mettere in mezzo alla strada oltre 100 senegalesi?
Perché il comune non offre una alternativa valida, individuata prima dello sgombero?
È più salutare per la comunità cagliaritana che queste persone vengano buttate in strada?
Col
permesso di soggiorno a punti, gli stranieri dovranno studiare la
costituzione (che molti parlamentari non conoscono);Questo è l’ultimo
dei provvedimenti presi da questo governo. Alcuni dei provvedimenti
introdotti precedentemente sono: – il divieto di iscrizione a scuola
dei figli di migranti se non dimostrano di avere il permesso di
soggiorno, – l’introduzione per legge della possibilità di denuncia da
parte della struttura sanitaria del clandestino malato che si presenta
per farsi curare, – l’introduzione del reato penale di clandestino (non
è più una violazione amministrativa), – la perdita del permesso di
soggiorno se si perde il lavoro, – il divieto di matrimonio con
italiani o altri stranieri se non si è in possesso del permesso di
soggiorno. Sino ad arrivare quanto sta accadendo oggi, all’espulsione
materiale degli stranieri.
L’italia ha preso una brutta strada.
Vogliamo
qui ricordare per esteso quanto ha dichiarato il commissario europeo
per i diritti umani in merito della questione degli immigrati nei paesi
della comunità europea:
«La
criminalizzazione delle migrazioni è una risposta inadeguata a un
fenomeno sociale complesso» ha dichiarato il commissario per i diritti
umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, presentando a
Bruxelles un documento in materia.
«Criminalizzare l’entrata e la
presenza irregolare dei migranti in Europa lede i principi sanciti dal
diritto internazionale – ha sottolineato Hammarberg – provocando al
tempo stesso numerose tragedie umane senza raggiungere la finalità
voluta, ovvero quella di esercitare un controllo concreto sul fenomeno
dell’immigrazione».
Secondo
Hammarberg «l’interesse che hanno gli Stati nel controllare le proprie
frontiere è legittimo ma la criminalizzazione è una misura
sproporzionata che genera ulteriore stigmatizzazione e
marginalizzazione dei migranti». I reati in materia di immigrazione,
dunque, «dovrebbero restare di natura amministrativa» ha aggiunto il
commissario per i diritti umani.
Due
sono gli aspetti della criminalizzazione dei migranti in Europa che
colpiscono particolarmente, secondo Hammarberg. Il primo è la «via
pervasiva» attraverso cui le misure adottate separano gli stranieri dai
cittadini nazionali, sottoponendo i primi a pratiche che non possono
essere adottate per i secondi, quali ad esempio la detenzione senza
imputazione, processo e condanna. In secondo luogo si criminalizzano le
persone che hanno rapporti con gli stranieri, lanciando così il
messaggio che il contatto con gli stranieri può essere rischioso e può
causare imputazioni. Tutto ciò, secondo il commissario del Consiglio
d’Europa, non fa che aumentare il livello di discriminazione contro
persone sospettate di essere “straniere” (sulla base dell’origine
etnica, della religione) nonché la xenofobia e il razzismo.
Il
documento presenta, infine, alcune raccomandazioni rivolte agli Stati
membri del Consiglio d’Europa, con l’obiettivo di pervenire ad una
giusta armonizzazione tra il trattamento riservato ai cittadini
stranieri e il rispetto dei diritti umani (tratto da Apiceuropa).
chiediamo
che si fermino gli sgomberi, che la politica dia delle risposte politiche, non militari.
chiediamo uno stop al razzismo, perché esiste una sola razza, quella umana.
fermiamo la caccia al clandestino.
ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNATARI – RdB
Cagliari, Via Maddalena 20- ( 070/6848929 070/6404868